Occultamento dell’Ordine dei Templari
Forse non è un caso che sì abbiano notizie sui Tarocchi, proprio nei paesi di lingua latina e nessun riferimento “anteriore”, in altri luoghi. Intorno all’anno mille si fa menzione di “paginas”, di “ludus cartarum”, di “tarocchi”.
- Da non sottovalutare che nello stesso periodo vi furono anche dei
“conservatori del linguaggio”,
i Trovatori di lingua d’Oil e d’Oc;
preludio all’inizio della decadenza spirituale in occidente, e dell’occultamento dell’Ordine dei Templari (sec.XIV), finita apponendo una lastra tombale sull’alfabetizzazione mediata dal Simbolo.
Abbiamo rilevato un altro fattore importante ed innegabile; i Tarocchi, come l’ultima espressione templare, attraversarono il buio dei secoli, gelosamente custoditi e trasmessi da un popolino analfabeta, superando i capricci delle mode spesso devianti, intellettuali e mistiche, del tempo volgare.
- La mente essenzialmente intuitiva del popolino si trovò senza dubbio a proprio agio nell’uso delle paginas che richiedono concentrazione visiva, cioè chiaroveggenza.
- L‘impiego “divinatorio” se non fu contemporaneo del gioco, non dovette comunque farsi attendere molto.
Gli Arcani Maggiori, quando furono volutamente e, sapientemente ri-velati, nel mazzo dei ludus cartarum trovarono un immediato e naturale mezzo espressivo così come trovarono garanzia di vitalità, nella memoria di un popolino si, analfabeta, ma arguto che li conservò semplicemente, pur senza saperseli spiegare.
MISTERI TEMPLARI NEI TAROCCHI by Valentin P. Elli is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti Spam verranno immediatamente cancellati !